Il test email è una risorsa fondamentale per il successo di una campagna di email marketing. Attraverso di esso, vengono alla luce le preferenze di chi riceve i messaggi, garantendo lo sviluppo di strategie assertive nel piano di comunicazione.
I test dell’email marketing portano molti benefici: aumentano la qualità della comunicazione, aumentano i tassi di apertura, generano approfondimenti, integrano la pianificazione e così via.
È uno dei modi migliori per conoscere i vostri lead e le ragioni che li spingono a prendere una decisione d’acquisto.
Ma prima di pianificare tutte le fasi del vostro Test email, dovete capire come funziona. Continuate a leggere per saperne di più!
Indice dei contenuti
Come effettuare un test A/B
Il test A/B è uno strumento per avvicinarsi al pubblico. Con esso è possibile analizzare il comportamento delle persone in relazione a ciò che viene comunicato e, da lì, regolare la campagna inserendo informazioni pertinenti e/o eliminando gli eccessi.
Ecco come applicarlo:
- Separate un campione dalla vostra mailing list (il 30% dei vostri contatti, ad esempio).
- Selezionate la variante da testare (oggetto dell’e-mail, CTA, ecc.).
Inviate una versione dell’elemento di test al 50% del campione e un’altra versione al restante 50% delle e-mail.
- L’alternativa con il maggior numero di aperture sarà la preferita dal pubblico.
Con i risultati del Test email in mano, potete inviare la vostra campagna in base alle intuizioni generate dal vostro pubblico. In questo modo è più facile fare le cose per bene, non è vero?
È bene ricordare che i professionisti possono ottenere gli effetti positivi dell’A/B testing solo se le loro basi sono adeguatamente verificate e prive di bounce.
In altre parole, non ha senso eseguire test A/B su una lista di email non valide.
Pianificare il Test Email
In primo luogo, è necessario definire l’obiettivo della campagna di email marketing. Volete incrementare le vendite, convertire in un link? Generare lead?
La pianificazione del Test email è successiva e varia in base agli obiettivi definiti.
Ad esempio, se intendete inviare un’email di vendita, il test degli elementi direttamente collegati ai tassi di click-through e di conversione è il più appropriato.
Ricordate che il tasso di click-through è diverso dal tasso di conversione. Il primo segnala il livello di coinvolgimento del pubblico, mentre il secondo indica quante persone hanno cliccato su un’azione specifica.
In questo modo saprete, ad esempio, quale colore attira maggiormente l’attenzione del consumatore e una serie di altri dettagli che insieme formeranno un approccio efficace.
Ecco come testare il copy e il design della vostra campagna.
Cosa valutare nel copywriting
Nell’intestazione dell’e-mail, la riga dell’oggetto e il preheader sono fondamentali perché il consumatore apra il messaggio. Per questo motivo, questi elementi dovrebbero essere sempre testati, indipendentemente dal tipo di comunicazione condivisa (email promozionali, transazionali o istituzionali).
È importante sottolineare che gli oggetti sono spazi che consentono una maggiore varietà di test, come l’esistenza o meno di emoticon, l’inserimento del nome del destinatario/mittente, le maiuscole e le minuscole, le domande e le affermazioni.
All’interno del messaggio, la call to action deve condurre il lettore alla CTA, che deve essere abbastanza persuasiva da generare alti tassi di conversione.
Il testo interno (cuore del messaggio) deve garantire che il contenuto sia chiaro e in linea con gli obiettivi della comunicazione.
Cosa valutare nel design
All’interno dell’e-mail, il layout deve essere coerente con il tono di voce del vostro marchio. Il vostro pubblico è conservatore? Il layout degli elementi dovrebbe seguire una linea più tradizionale.
State comunicando con un pubblico giovane e alla moda? Lo schema grafico dovrebbe essere più audace, e così via. Assicuratevi che il design sia coerente con il comportamento del personaggio.
Sempre a proposito di layout, i testi devono essere scannerizzabili, cioè facilmente identificabili grazie ai titoli e ai sottotitoli. Questo vale soprattutto per le newsletter, che contengono una maggiore quantità di testo.
Per quanto riguarda i colori, è necessario prestare attenzione ai contrasti tra lo sfondo del pezzo e le CTA. I pulsanti di conversione devono avere colori che catturino l’attenzione dell’utente.
Utilizzare l’automazione per inviare test email
Chiunque lavori con grandi liste ha bisogno dell’aiuto di una piattaforma per l’invio di e-mail.
È infatti impossibile lavorare con migliaia di destinatari senza un servizio di automazione per l’invio dei messaggi.
Allo stesso modo, non è pratico inviare test email a una lista campione con migliaia di indirizzi.
Ecco perché, per chi lavora con le campagne di email marketing, l’automazione è l’unica (e migliore) alternativa per realizzare un buon A/B test.
A proposito di automazione, sapevate che SafetyMails controlla automaticamente fino a 2 milioni di e-mail? Aprite il vostro account gratuito e provate la piattaforma!
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Come vedere i risultati dei Test email
Ora che avete visto l’importanza dell’invio di Test email e come applicarli alle vostre campagne, capite come analizzare i risultati.
La prima cosa da considerare è la durata del test. I risultati di 30 minuti dopo l’invio saranno diversi da quelli di 3 ore, ad esempio.
Tutto dipende dalla dimensione del campione. Minore è il numero di destinatari del test, minore è la durata e viceversa.
Utilizzate una sola metrica per variabile. Ad esempio, se volete analizzare il testo interno del messaggio (core), considerate solo il tasso di click-through. L’utilizzo di più di una metrica può creare confusione.
È inoltre importante stabilire una percentuale di successo per ogni variabile da analizzare. Ad esempio, si desidera che il 15% dei clic venga effettuato sull’oggetto dell’e-mail. Il numero di clic ha raggiunto questo valore ideale?
Così come è facile applicare il test, è anche facile visualizzare i risultati. E con l’automazione, si ha accesso ai risultati migliori senza dover fare confronti manualmente.
FAQ
I due termini hanno lo stesso significato. In altre parole, significa avere accesso alle preferenze del pubblico prima di inviare una campagna di email marketing.
È necessario separare un campione della mailing list. Quando si definiscono gli elementi da testare, una versione dovrebbe essere inviata al 50% dei contatti e un’altra al resto del campione. Il risultato del test sarà la variabile che raggiunge la percentuale di successo prestabilita.
Oggetto, preheader, testo interno, CTA, layout e colori.
La gestione di grandi mailing list richiede l’assistenza di un servizio meccanico. Per questo la marketing automation genera flussi per l’invio di messaggi e l’applicazione di A/B test, tra le altre funzioni.